The Shire … parte I (Tom Bombadil e Boccador)

Ritornò presto, portando un grande vassoio ricolmo di ogni bene. Tom e Boccador apparecchiarono la tavola, mentre gli Hobbit li guardavano metà meravigliati e metà sorridenti: sì dolce era la grazia di Boccador e sì allegre e bizzarre le piroette di Tom. Eppure, in qualche modo sembravano tessere un’unica danza, armonizzandosi e completandosi, dentro e fuori la stanza e tutt’intorno al tavolo; ben presto cibo, piatti e luci furono al loro posto. La stanza era illuminata a giorno da candele bianche e gialle. Tom s’inchinò verso i suoi ospiti: “la cena è pronta”.IMG_20170914_192800

Ecco, raccolto in un angolo della Grande Foresta di J.R.R. Tolkien, un prezioso augurio. Tom Bombadil e Boccador danzano e preparano la cena per gli Hobbit, loro ospiti. Una cena immersa nel bosco, di magica luce di candele e abbondanza di portate, di musica e allegria.
Ci piace sia questo, l’augurio affisso alla porta della nostra neonata fattoria, alla quale abbiamo dato il nome della contea degli Hobbit. Abbiamo infatti costruito due tende yurta circolari come le finestre e le porte delle grotte dei piccoli abitanti di Hobbiville. Guardando poi quel saliscendi di giardini e case che escono ed entrano dal terreno, abbiamo preso ispirazione visiva per come la nostra fattoria potrebbe essere. La Contea è accogliente e ordinata, ma ben presto viene turbata dalla minaccia che viene da lontano, e dalle nuove avventure che Bilbo o Frodo si trovano davanti. L’ordine della Contea, l’armonia di un mattino presto di buon lavoro nell’orto o di un pomeriggio a oziare con la mela in mano sotto una quercia ne sono i colori, e rappresentano per noi come un amuleto.
Coltiviamo un orto, raccogliamo erba e frutta selvatica. Da apprendisti contadini, sulla scia del lavoro e del cammino dei nostri avi e di chi tra loro ha messo le mani nella terra, o anche solo trasportato quell’odore, raccogliamo racconti e spunti per guardarci intorno e – piccola sinestesia! – vedere con mano, studio e gioco serio, errori ed esperimenti, come una certa cosa si può fare.

Luca